se sia ancora
vietata la partecipazione di una società di capitali ad una società di persone
Nel caso, si tratta di valutare la
ammissibilità della partecipazione di una società di capitali ad una società di
persone e, più precisamente, ad una Sas, nella quale andrebbe a
rivestire la qualifica di socio accomandante.
La risposta positiva si fonda su
recenti aperture in materia della giurisprudenza (per tutte Trib. Udine
09.11.1996, in Le Società n. 6/1997),
sulla scorta di una copiosa dottrina, da sempre invece favorevole.
Sulla ricevibilità dell'atto
alla luce della "nuova" lettura dell'art. 28, L.N., è Tribunale
di Como 03.04.1998, in Notariato 1/1999.
Ma passando dalla teorica alla
pratica, quelle che apparivano certezze (o quasi) oggi non lo appaiono più.
Ritenete (ir)ricevibile l'atto ex
art. 28, L.N.?
Può il Conservatore del Registro
delle Imprese può contestare qualche cosa in sede di iscrizione dell'atto
?
Not. Luigi Grasso Biondi
Le Sezioni Unite della Cassazione
17.10.1988, n. 5636, in Riv. Not. 1988, pag 989, ha statuito la nullità
della partecipazione di società di capitali in società di persone. E' vero che, nel frattempo, sono
cambiate le norme in tema di bilancio poste dalla Corte a fondamento della
propria sentenza; è vero che il Tribunale di Udine ha ammesso la partecipazione
di società di capitali in società di persone; ìma è anche vero che, un altro
giudice, potrebbe ritenere ancora valide le argomentazioni delle Sezioni Unite
e, in questo caso, l'art. 28 sarebbe senz'altro applicabile. Malgrado sia personalmente
convinto dell'ammissibilità della partecipazione, mi sono sempre astenuto dal
ricevere atti di questo tipo. Not. Adriano Pischetola apischetola.2@notariato.it Puoi trovare ampi
riferimenti a giurisprudenza e dottrina in Riv. not. 1997, pagg. 1221 sgg.
(in particolare note n.31 e 32), nel commento del Collega Petrelli (tra
l'altro) alla sentenza della Corte di Appello di Torino in data 17.07.1997,
secondo la quale: "La stipula di un atto
costitutivo di societa' di persone, cui
partecipano una o piu' societa' di
capitali, non costituisce violazione dell'art. 28,
n. 1, L.N., in quanto non si rinviene un divieto
espressamente formulato da una norma di legge a ricevere il suddetto atto"